Tempo di Grexit e saldi sotto il Partenone? Nein!

Gennaio

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by Claudia Segre // in

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L’euro scivola ai minimi dal 2006 sull’onda dell’attesa del Quantitative Easing della BCE e delle preoccupazioni sulla Grecia. Dopo le indiscrezioni di Der Spiegel anche le affermazioni del portavoce del Ministro delle Finanze tedesco : “Now bloc EU has new mechanism in place to deal with contagion…” sono una conferma indiretta che nell’UE si e’ pronti a tutto ed anche ad affrontare una “GREXIT”, ma soprattutto si e’ inviato un messaggio chiaro ai greci e cioe’ che qualsiasi conseguenza derivante dal voto vede indifferente e intatto il Progetto europeo ma mettera’ a rischio la stabilita’ economica degli investimenti che grazie all’”ombrello europeo” la Grecia ha raccolto negli ultimi anni di risalita dalla china del baratro economico.

 

Dopo i falliti tentativi di eleggere un Presidente vicino alla coalizione in carica e guidata dal Primo Ministro Samaras, leader del Partito conservatore Nuova Democrazia.Gli errori di Samaras che ha potuto governare sino ad oggi dopo il successo delle elezioni del maggio 2012 solo grazie alla coalizione con i socialisti del Pasok e con la sinistra moderata di Dimar, sono molti e non ultimo quello di aver sottovalutato il partito di opposizione Syriza, senza mai riuscire a portarlo ad un tavolo di concertazione nazionale per superare la grave crisi. La coalizione poi ha cominciato a perdere i pezzi con Dimar che ha abbandonato la compagine governativa un anno dopo le elezioni proprio sulla delicata questione delle privatizzazioni che sono il cavallo di battaglia del leader di Syriza, Alexis Tzipras.Il quale a meno di 20 giorni dalle prossime elezioni dovra’ cercare di ricompattare il partito sulle sue linee programmatiche.

E se le sue dichiarazioni nei giorni scorsi si son gia’ ammorbidite rispetto alla paventata uscita dall’euro e al voltafaccia rispetto ai donors (UE, IMF e enti multilaterali) , che sino a d oggi hanno fornito alla Grecia aiuti complessivi 240 mld di eur, i dati dell’odissea greca si proiettavano comunque nel 2015 con una crescita del PIL al 2.9% e una riduzione della disoccupazione giovanile dal picco del 2014 al 60% ad un 49.5%.Insomma prima di questa tempesta politica le prospettive di ripetere un percorso virtuoso spagnolo o portoghese c’erano tutte . Ma i CDS oltre i 1200 punti base sul 5 anni, i titoli domestici a tre anni schizzati sopra al 12% ed un debito al 170% non si possono affrontare senza un governo motivato al bene del Paese, aldilà dei proclami elettorali opportunistici.

Un’elezione che è sempre più un referendum sulla membership europea che vede assottigliarsi il margine di Syriza nei confronti di Nea Dimokratia sotto la spinta dell’effetto delle dichiarazioni tedesche e della consapevolezza dell’impossibilità strutturale di affrontare una deriva dal “club europeo” da parte degli imprenditori, e che vede il sistema bancario domestico sottoposto a pressioni e rischi evidenti di deflussi e isolamento dal sistema interbancario europeo.

Ci troviamo di fronte a un mese di intensa volatilità perché’ il dibattito politico sull’efficacia ed il perimetro ammissibili dai Trattati del QE nonché’ la turbolenza intorno all’esito delle elezioni greche domineranno la scena, una cosa è certa che Grexit non avverrà , e così la pensano anche il 75% dei greci, e che per i più temerari e molti hedge fund i saldi sotto il Partenone restano un’ottima occasione di giocarsi una partita elettorale che vedrà nella prossima coalizione un passaggio politico di ritorno del Paese alla sinistra del quadro politico e possibilmente un cammino che rientrerà sulla strada tracciata in questo ultimo anno sempre sul file del compromesso sociale e politico con la Troika.

 

About the author, Claudia Segre

As a financial expert, author, speaker, and the president of Global Thinking Foundation, Claudia Segre believes the only way to build a brighter, more prosperous future is to invest in the financial education of all women and girls.

She uses her platform to fight economic violence, accelerate financial inclusion for women, support female entrepreneurs, and promote the role of fintech in closing the gender gap.

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