Claudia Segre, Ilaria Salzano, Nataša Grom Jerina e Marta Modena
Settembre 2025
di Rita Paparella
“Donne e Motori? Gioie e basta” è il progetto fotografico del Museo Fratelli Cozzi che sfida i pregiudizi di genere, raccontando la forza di 40 donne attraverso gli scatti di Camilla Albertini. La terza edizione celebra la sorellanza, per superare gli stereotipi sulla solidarietà femminile.
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Come ogni mese, vi accompagniamo alla scoperta delle donne protagoniste e dei luoghi che hanno ospitato e ospiteranno la mostra e il progetto.
Claudia Segre: Educazione, fintech e diritti: la strategia contro la violenza economica
Presidente e Fondatrice Global Thinking Foundation. Vicepresidente AssoFintech e Co Chair Women7/G7 Italy
Claudia Segre ha attraversato tre decenni di finanza internazionale in posizioni di vertice, dai desk sui mercati emergenti di Intesa Sanpaolo e Unicredit fino alla responsabilità dei mercati del gruppo Credem. Nel 2016 ha scelto di cambiare rotta, fondando Global Thinking Foundation, con l’obiettivo dichiarato di trasformare le competenze maturate in ambito bancario in strumenti di educazione finanziaria e digitale per donne, famiglie e comunità vulnerabili. La sua scelta è coincisa con l’avvio dell’Agenda 2030 in Italia, un allineamento non casuale: la fondazione nasce infatti come risposta concreta alle linee di sostenibilità e inclusione fissate a livello internazionale.
Uno dei punti centrali dell’impegno di Claudia è la definizione e il riconoscimento della violenza economica di genere. La Convenzione di Istanbul, firmata nel 2011 e ratificata dall’Italia nel 2013, ha incluso questa forma di abuso tra le violenze da contrastare, ma solo nell’ottobre 2023 la Commissione Europea ne ha reso effettiva l’attuazione. In questo vuoto di dieci anni si colloca l’azione di Segre, che ha guidato la redazione del primo manuale di prevenzione della violenza economica, oggi tradotto in più lingue e utilizzato da centri antiviolenza, giuristi e forze dell’ordine. Il testo, nato dall’esperienza con il CADMI di Milano, ha permesso di distinguere con chiarezza la violenza finanziaria, legata alla gestione dei redditi personali, dalla violenza economica, che riguarda l’intera vita economica della persona: atti di spossessamento, coercizione nelle firme, limitazioni della capacità di decidere in autonomia. Questo lavoro ha alimentato la produzione di un Libro Bianco della Presidenza del Consiglio, contribuendo a inserire il tema nell’agenda istituzionale italiana ed europea.
Parallelamente, Claudia ha portato avanti il lavoro di diffusione delle competenze economiche e digitali. L’iniziativa “Donne al Quadrato” è diventata un modello di formazione replicato su scala nazionale, mentre piattaforme come “FamilyMI” e l’app “Consapevoli e Indipendenti” hanno reso disponibili strumenti concreti di pianificazione e prevenzione delle fragilità finanziarie. Non si tratta di esercizi di comunicazione: dietro ogni progetto ci sono misurazioni di impatto sociale, con dati che mostrano un aumento significativo della consapevolezza tra le donne coinvolte nei laboratori e nelle attività didattiche.
Il lavoro si è spostato anche verso il fintech, ambito in cui Claudia ricopre il ruolo di vicepresidente di AssoFintech con delega all’educazione finanziaria e al femtech. Già nel 2023, durante la CallTech, l’Osservatorio sul Fintech per la Sostenibilità della Fondazione ha organizzato un focus su Femtech e Longevitech, settori che uniscono tecnologia, salute e pianificazione economica di lungo periodo. Il messaggio era chiaro: la progettazione di strumenti digitali non può prescindere dalla prospettiva di genere, perché l’assenza di questa sensibilità rischia di ampliare, anziché ridurre, i divari esistenti.
Questa impostazione sarà al centro anche del primo Financial Health Forum, in programma a Roma il 30 settembre 2025. L’evento, organizzato con Deloitte e PQE, non si limiterà a un confronto accademico: il programma prevede l’avvio di una ricerca Financial Health 2026 per un ranking sulla salute finanziaria: Educazione finanziaria per la salute mentale e il benessere delle donne al lavoro e tavole rotonde con manager e istituzioni del settore farmaceutico e tecnologico. Claudia sarà protagonista in due momenti chiave: un’intervista sul femtech, dove porterà l’esperienza maturata con l’Osservatorio, e le considerazioni finali che lanceranno la nuova ricerca. Si tratta del primo appuntamento italiano interamente dedicato al tema della salute finanziaria, a conferma della capacità della Fondazione di anticipare i trend internazionali e tradurli in pratiche operative sul territorio. https://www.museofratellicozzi.com/news/donne-e-motori-le-testimonial-di-settembre/





