Bye Bye Peronismo, avanti il “Macrismo”

Dicembre

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La vittoria di Mauricio Macri, leader di Cambiemos e sindaco di Buenos Aires, ridà speranza all’Argentina dopo la vittoria al secondo round contro il peronista Daniel Scioli, Governatore della Provincia di Buenos Aires. Le politiche più’ favorevoli al mercato che sono attese dal nuovo Governo che vede rientrare sulla scena il famoso politologo Marcos Pena come Capo di Gabinetto durante un annuncio della compagine ministeriale fatta di imprenditori ed economisti neoliberisti perlopiù. Non saranno comunque di facile o rapida attuazione tenendo conto le divisioni all’interno del Congresso e la complessità’ della situazione macroeconomica. Ma l’impegno a far rientrare i pesanti sbilanciamenti dell’economia argentina non mancherà’ e la squadra di Governo da subito farà’ la differenza.
Reazione positiva immediata qui di più’ che logica delle obbligazioni argentine che hanno recuperato un paio di punti ulteriori ad un trend in recupero delle quotazioni che già scontavano la vittoria di Macri. Infatti il mercato azionario si è mostrato molto più’ cauto e realista, in attesa di un Agenda di Governo definitiva. In un panorama latinoamericano sofferente soprattutto per la crisi brasiliana e venezuelana, la schiarita politica argentina ha visto anche un immediato pronunciamento della casa di rating Moody’s che ha spostato l’Outlook da negativo a stabile rompendo la pesante cappa che costringeva il Paese lontano dai mercati internazionali sin dal default del 2001 .Il rating attualmente a Caa1 potrebbe quindi essere migliorato entro i prossimi 6 mesi ma soltanto se saranno preservate le riserve internazionali, che son al minimo da 9 anni e se i CDS, e quindi il consenso degli investitori internazionali, recupereranno terreno marcatamente.

Il Paese gira le spalle al “kirchnerismo” e a Cristina che con la sua politica di controllo dei capitali e di restrizioni commerciali imposte sin dal 2011 aveva colpito duramente la produttività del Paese e consolidato un’inflazione fuori controllo al 25%. La situazione interna resta grave e con il braccio di ferro con i creditori ancora in disputa. Il 40% della popolazione pesa sul sistema sociale via pensioni, salari o contributi di sussistenza e welfare, un quota raddoppiatasi negli ultimi 8 anni.
Macri ha davanti a se’ scelte difficili che vanno da un ulteriore svalutazione, per liberarsi delle restrizioni commerciali, ad un rialzo dei tassi accompagnato da politiche di contenimento del deficit riducendo i sussidi diffusi. Misure dure che porterebbero ad una recessione certa che potrebbe essere mitigata da un accordo definitivo con i creditori e da un rilancio delle istituzioni come la Banca Centrale e l’Ufficio di Statistica congelati dalla Presidentissima.
La decisione di nominare Leonardo Sarquis, ex direttore di Monsanto, come Ministro all’Agricoltura è già stata criticata per l’introduzione da parte della Monsanto di sementi transgeniche nella produzione agricola del Paese alcune delle quali son finite nella lista nera dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale per la Salute.
Ovviamente i movimenti locali anti OGM son già in agitazione e Sarquis non avrà vita facile nonostante la sua ambizione di rendere competitiva e quindi svecchiare il settore primario argentino.
La svolta a destra segna un nuovo inizio per l’Argentina che chiude con le follie presidenziali dei coniugi Kirchner definitivamente e si apre ad una difficile prova politico economica che ritrova il supporto americano e vede aleggiare lo spirito del Fondo Monetario Internazionale, l’abbattimento del protezionismo e dei suoi effetti perversi sui macro in fondo hanno bisogno anche di sostegno finanziario, dopo che si sara’ trovato l’accordo con i fondi “avvoltoio” americani….

About the author, Claudia Segre

As a financial expert, author, speaker, and the president of Global Thinking Foundation, Claudia Segre believes the only way to build a brighter, more prosperous future is to invest in the financial education of all women and girls.

She uses her platform to fight economic violence, accelerate financial inclusion for women, support female entrepreneurs, and promote the role of fintech in closing the gender gap.

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